Potenziale diffusione in Europa del virus 2019-nCoV proveniente dalla Cina

Il nuovo preoccupante virus individuato per la prima volta a Wuhan, nel sud-est della Cina, a dicembre, e temporaneamente denominato”2019-nCoV”, è un tipo di coronavirus, una famiglia virale che include SARS e MERS.

Il 2019-nCoV ha già mietuto 25 vittime mentre i casi di contagio sono 616 e rappresenta, secondo le ultime dichiarazioni dell’OMS, un’emergenza sanitaria in Cina. Misure drastiche di prevenzione del contagio sono state adottate in molte città della Cina, in cui i trasporti sono stati interrotti e sono stati chiusi mercati con animali vivi e luoghi di ritrovo.

Sebbene l’OMS non abbia al momento dichiarato l’emergenza internazionale sulla diffusione del virus 2019-nCoV, si sono registrati casi di contagio anche a Hong Kong, Taiwan, Thailandia, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e Macao.

Secondo uno studio condotto dall’Inserm, l’Istituto nazionale francese di salute e ricerca medica, c’è da un 30 % a un 70 % di rischio di avere almeno un caso in Europa, nelle prossime settimane, del nuovo coronavirus.

Ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

1  Quali misure intende essa adottare in preparazione della potenziale importazione di casi e relativamente alla ricerca per lo sviluppo delle cure necessarie?

2  Intende essa valutare l’applicazione di misure urgenti volte a limitare le importazioni di carne e animali vivi dalla Cina in Unione europea, potenzialmente contaminati e dunque veicoli di infezione?

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