UE. Lega: “Si a lotta contro cancro, no a criminalizzazione prodotti Made in Italy”

Bruxelles, 3 Feb – “Istituzioni nazionali e Ue devono unire gli sforzi nella comune battaglia contro il cancro. E’ una sfida epocale, che se da una parte non deve trovare divisioni politiche dall’altra non può però criminalizzare il ‘Made in Italy’ con nuove tasse, limiti o distorte informazioni al pubblico”. Lo affermano, in una nota, le europarlamentari della Lega Luisa Regimenti e Stefania Zambelli, componenti della commissione per la lotta al cancro, che aggiungono: “Prodotti italiani di eccellenza come salumi e vino non possono essere paragonati ad esempio alle sigarette e preoccupa, inoltre, la previsione di altre tasse su zucchero e bevande. A uscirne penalizzate sarebbero principalmente le filiere agroalimentari del Paese, già messe a dura prova nell’ultimo anno dall’emergenza pandemica”.

“Ciò di cui i cittadini hanno estremo bisogno, invece – sottolineano le due esponenti leghiste – è un’informazione più corretta e trasparente sulla qualità dei prodotti consumati, che sono tra l’altro alla base della Dieta Mediterranea e della lotta contro tante patologie tumorali. Una sana ed equilibrata alimentazione, insomma, è possibile. L’Ue ascolti gli operatori, i territori e i suoi rappresentanti – concludono Regimenti e Zambelli – affinché le iniziative legislative possano essere migliorate e rese davvero efficaci e utili per la tutela della salute delle persone”.

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